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La zarina del porto

€15,00

Siamo all’indomani dell’8 settembre 1943. Antonio, un giovanissimo marinaio napoletano sbandato, conosce Maria, popolana anconetana già quarantenne, dedita alla prostituzione e dai probabili trascorsi poco limpidi, e tuttavia molto rispettata nell’ambiente del porto dorico. L’evasione di lui dalla caserma Villarey presidiata dai tedeschi, la successiva rocambolesca fuga dal treno dei deportati, il bombardamento del primo novembre 1943, il conseguente sfollamento non privo di incognite: una serie di drammatiche vicende contribuisce a rinsaldare il legame tra Antonio e Maria. Fino alle soglie degli anni Cinquanta, quando la coppia si dedica al contrabbando.
Con l’esordio del nuovo decennio il benessere economico sembra premiare la scelta dell’illegalità. Finché le cose cominciano a complicarsi: il contrabbando si fa sempre più rischioso, mentre esplode la passione di Antonio per Elena. Tanto più che Maria sembra aver trovato nel frattempo in un comandante della Guardia di Finanza non solo il fiancheggiatore dei loschi traffici ma anche l’uomo della sua nuova vita. Tutto precipita quando Maria viene barbaramente uccisa e il primo e unico sospettato sarà proprio Antonio, il quale dovrà rispondere di omicidio volontario in Corte d’Assise.
Liberamente ispirato a una storia vera e costruito con la tecnica del noir, il romanzo è una storia di amore, disamore e morte, sullo sfondo di un’Ancona brutalizzata da una guerra che allunga il suo sinistro strascico di miseria e di orrore anche sulla prospettiva di una sofferta ricostruzione.

pagine 218
isbn 978-88-7326-364-7