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L’eros di Babette

€18,00

L’eros come desiderio, dono gratuito, immaginazione, gioco, ironia trova spazio a tavola, in cucina, nel calice di vino? Babette, la cuoca comunarda dello splendido racconto di Karen Blixen ne è un po’ il simbolo, ma accanto a lei troviamo Virginia Woolf che in Una stanza tutta per sé rivendica autonomia e piacere anche a tavola, Colette e la sensualità del suo linguaggio, inarrivabile anche quando descrive un vino.

Troviamo Mary Frances Kennedy Fisher, pionieristica narratrice di gastronomia e Alice Waters, che a partire dai movimenti antiautoritari degli anni ’60 imprime un segno ecologista, desiderante, conviviale alla tavola e ai nuovi anni Babette che prendono vita tra la fine del secolo scorso e il nostro.

L’autore parte da questo segno fortemente femminile, creativo e critico che interpreta il cibo e la scrittura per sviluppare poi, nel terzo e nel quarto capitolo, una ricognizione attraverso le guide di viaggio e di enogastronomia e le lingue della gola che raccontano luoghi, viaggi, soste.

Nell’ultimo capitolo la ricerca dell’eros di Babette si estende anche al cinema, dalla fame ne La febbre dell’oro chapliniana (che quest’anno festeggia i cento anni) a Totò, da Ratatouille a una serie tv di grande successo quale The Bear fino all’eros sensoriale di documentari come Cuoco contadino di Guadagnino o Menus Plaisirs-Les Troigros, o de La passion de Donin Bouffant di Tran Han Hung.

pagine 164
isbn 978-88-7326-818-5