copstronatiliberarsisito

Lib(e)rarsi nel nulla

€15,00

Questo libro è nato per completare un precedente: per entrare in uno spazio vuoto e tornare a respirare, dopo che le pareti del quotidiano si erano avvicinate troppo, fino a soffocare.

Linguaggio scarno, ridotto all’essenziale, come premere il tasto invio sul computer e visionare inizialmente alcune immagini, sbiadite nella quotidianità del male, tra i silenzi della speranza e la voce dell’amore.

La fuga dal confessionale prima dell’assoluzione / una panchina con lei seduta accanto e che non c’è / il paradiso che dura solo un minuto / la strada lunga trent’anni fino al traguardo del niente / la resurrezione per far morire / un carillon che goccia liberando farfalle / un manoscritto che fa respirare chi è già morto: tutto quello che la malattia imprime, anche se una Nemesi o un odio intangibile ogni momento segnano contro per distruggere anche la memoria, mentre peggio della maledizione dei poveri, peggio dell’ira di chi ha subito un torto, è aspettare impotente, vedendo chiaro quale sarà la fine:

“Le diedi le carezze che mi erano rimaste.

Nell’aria l’attesa dell’accadimento.

Non c’è niente di più transitorio della

felicità e niente è più duraturo della morte.

Cercavo spiegazioni, ma sapevo,

inseguivo nuovi traguardi, ma sapevo,

volevo il conforto dello sbaglio, ma sapevo,

desideravo il finale perfetto,

eppure sapevo”.

pagine 154
isbn 978-88-7326-689-1